Io mi candido perchè

Mi sono candidato perchè sogno una Italia ed una Europa migliori. Che siano capaci di rispondere al grande bisogno di laicità, di democrazia, di rispetto dei diritti degli uomini e dell’ambiente, che oggi e’ presente nella gente comune.
In particolare ciò che mi ha spinto è la voglia di impegnarmi politicamente su un terreno in cui mi misuro da sempre ed ancora ogni giorno della mia pratica professionale quotidiana di medico ginecologo, e sono i diritti in generale e quelli del genere femminile in particolare. Troppo spesso si tratta di diritti dimenticati e violati.
Penso in questo momento alle problematiche correlate con la pianificazione familiare e con l’attività dei consultori, sempre più frequentemente sottofinanziati, privati di personale, messi nella difficolta’ di fare educazione e prevenzione.
Penso alla contraccezione sempre più spesso attaccata da più punti di vista da persone che tirano fuori la coscienza solo al momento in cui fa loro comodo.
Penso all’aborto, ed alla difficolta’ che le donne oggi incontrano per la grande presenza di obiettori, e per la impossibilita’ di avere l’aborto medico con la RU486 come in tutti gli altri paesi d’Europa. Solo alcuni di noi lo importano personalmente dall’estero per ogni singola donna, con una burocrazia vessatoria e massacrante, capace di dissuadere ogni ginecologo pur volonteroso.
Penso alle problematiche correlate con la fecondazione assistita, sancita dalla legge 40 del 2004, contro la quale tutti i professionisti della salute, ed i ginecologi in particolare, anche attraverso le loro associazioni scientifiche, avevano puntato il dito per una serie di difetti intriseci, che sono stati recentemente sottolineati dalla sentenza della Corte Costituzionale. Le donne e le coppie che ne abbiano bisogno hanno diritto ad avere una seria e responsabile legge per la fecondazione assistita, ed alla luce di questo penso che sia opportuno che l’attuale legge 40 subisca una serie di ritocchi.
Penso ai diritti violati delle donne, che vengono ogni giorno maltrattate e violentate, ed a quelle che subiscono mutilazioni genitali, e sono decine di milioni di giovanissime al mondo. Molte di queste sono figlie di emigrati in Europa, che tornano al loro paese d’origine per subire queste procedure.
Penso al diritto al lavoro delle donne, sempre le prime a subire la crisi.
Soprattutto mi sono candidato perche’ vorrei una pratica politica quotidiana, che sia a contatto diretto con i problemi della gente, quella che lavora e che perde il posto di lavoro, una pratica politica che sia a contatto con i giovani che oggi studiano e non trovano uno sbocco lavorativo, con i precari che non riusciranno con questa crisi economica drammatica a stabilizzare le loro posizioni, con i nostri cervelli che sono costretti ad emigrare per fare ricerca, soprattutto mi candido perché vorrei fare in modo che si diffonda sempre di più la pulizia delle coscienze in coloro che fanno politica.
Ecco sono uno che sogna il rispetto dei diritti umani, la laicita’ dello stato, una democrazia partecipata, un lavoro per i nostri figli, una pensione degna per i nostri pensionati, e guardo con fiducia alla possibilita’ che Sinistra e Liberta’ trasformi tutto questo in agire politico. Per tutto questo sono pronto a continuare il mio impegno.

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