Ancora l'intolleranza e l'omofobia al centro dell'incursione esplicitamente fascista contro i manifesti per le elezioni europee di Sinistra e Libertà. Quel “Meglio fascisti che froci” incollato alla benemeglio sui manifesti da qualche incivile con velleità politiche, si commenterebbe da solo se non rientrasse in tutta una serie di aggressioni nei confronti del “diverso” che hanno interessato in questi giorni la città di Trento. E non a caso le provocazioni si rivolgono verso le formazioni della sinistra che più si dimostrano sensibili a temi quali la tolleranza, la laicità, l'uguaglianza ed i diritti. Noi non abbiamo paura, ma non riteniamo nemmeno opportuna un’escalation del confronto politico che sfoci nella violenza. Non è il metodo di confronto politico che abbiamo scelto, ma oggi ad una più attenta vigilanza delle forze dell'ordine è necessario affiancare un nuovo “fronte democratico” per fare uscire il nostro Paese dall'attuale emergenza che proprio sul piano democratico lo investe.

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